Un anno di gestione diretta delle case popolari: più risorse, più efficienza e un unico riferimento per i cittadini

Un anno fa, nel settembre 2024, il Comune di Padova ha scelto di cambiare rotta: riprendere in mano direttamente la gestione dei suoi 1800 alloggi pubblici, sia ERP che convenzionati, costruendo un nuovo modello più vicino ai cittadini e più efficiente, in sinergia con APS Holding.

Oggi, dopo i primi nove mesi, i risultati mostrano che questa scelta sta portando benefici concreti.

I risultati raggiunti

Più risorse per gli alloggi
La gestione unificata ha generato un risparmio strutturale di quasi 400 mila euro l’anno, che oggi alimentano un fondo da 1 milione di euro annuo interamente destinato a ristrutturazioni e miglioramenti delle case comunali.

Costi più bassi e servizio migliore
Il costo di gestione per ogni alloggio è passato da 68 a 44 euro al mese: meno spese, più efficienza, senza rinunciare alla qualità.

Un unico punto di riferimento
Per gli inquilini oggi c’è un solo interlocutore: il Comune. Dalla firma dei contratti alla gestione quotidiana, tutto passa da qui, con tempi più rapidi e risposte più chiare.

Una scelta con al centro le persone

La riorganizzazione è nata per superare una gestione frammentata e poco economica, e per dare una risposta più forte all’emergenza abitativa.

Come spiegava il vicesindaco Andrea Micalizzi, rafforzare una società pubblica come APS Holding — controllata al 100% dal Comune — significa avere uno strumento più vicino e più rapido per intervenire, dallo stesso team che segue anche i lavori per le nuove linee del Tram di Padova alle manutenzioni degli alloggi popolari.

Questa riorganizzazione oggi sta permettendo di accelerare sul recupero delle case sfitte e di pianificare investimenti a lungo termine, riaffermando il ruolo del Comune come garante del diritto alla casa per tutti.